Questa sala comprende il lavoro di una serie di artisti che lavorano con la fotografia e la stampa digitale per ottenere una serie di opere che sono destinate a essere costruite e vissute allo stesso modo dei dipinti. Qualcosa che possiamo trovare in Substrat 29 I (2006) l’opera di Thomas Ruff, in cui cerca l’astrazione attraverso la fotografia; nella leggendaria opera di grande formato Nha Trang (2004) di Andreas Gursky, in cui tutti gli elementi appaiono chiaramente a fuoco; in Lost Happiness di Idris Khan, in cui sovrappone partiture musicali; o nel lavoro di Antonio Girbés, in cui crea una nuova architettura basata su un dettaglio della città proibita di Pechino.